Collana RdT/Library 115
Giuseppina De Simone
L'amore fa vedere
Rivelazione e conoscenza nella filosofia della religione di Max Scheler
Con presentazione di Giovanni Ferretti
Il volume propone una rilettura della filosofia della religione di Max Scheler, assumendo come prospettiva di analisi il nesso rivelazione-conoscenza, nelle sue implicazioni filosofiche e teologiche.
Nell'attuale dibattito culturale stanno riemergendo prepotentemente istanze di dialogo tra filosofia e teologia, sia dal punto di vista della filosofia che ha bisogno di essere aiutata a ripensare la propria identità, sia dal punto di vista della teologia che avverte la necessità di un dialogo sempre più vivo con i saperi.
All'interno di questo confronto il tema delle radici emozionali del sapere e del rapporto rivelazione conoscenza, significativamente sviluppato nella filosofia scheleriana, appare centrale poiché il riconoscimento ad opera della filosofia di un sapere della fede e della sua logica di senso non solo spezza l'astratta contrapposizione di fede e ragione, ma contribuisce a ritrovare una più piena consapevolezza dei percorsi del pensiero nella conoscenza dell'essere e del vero. Ricondotto alle sue radici ultime a partire dal suo dinamico farsi, il sapere, ogni sapere, si scopre innestato nel movimento rivelativo di un essere che è amore e che si offre ad uno sguardo capace di riconoscerlo perché esso stesso orientato dall'amore. L'amore fa vedere, amore e conoscenza vanno di pari passo, così come rivelazione e conoscenza si intrecciano costantemente e appaiono strettamente connessi nel vissuto religioso e nella dinamica che origina e struttura a livello profondo il sapere umano.
Volto a scandagliare aspetti profondamente attuali, anche se finora non molto esplorati, del pensiero scheleriano, lo studio risulta ampiamente fruibile rivestendo un interesse sia filosofico che teologico e ben si inserisce nell'attuale dibattito epistemologico sulla ragione teologica, sul metodo della filosofia della religione e sulle dimensioni emozionali e affettive della conoscenza.
Giuseppina De Simone è professore associato di Filosofia presso la Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale Sezione San Luigi, dove attualmente insegna Storia delle religioni e Filosofia della religione, e docente di Teologia Fondamentale nell'Istituto Superiore di Scienze Religiose "Giovanni Duns Scoto" di Nola. Laureata in Filosofia presso l'Università Federico II di Napoli, ha conseguito il baccalaureato in teologia presso la Pontifica Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale (Sez. S. Luigi), e si è specializzata in Teologia Fondamentale-Scienze della religione presso l'Università Lateranense. Membro della redazione meridionale della rivista Filosofia e Teologia e del comitato di direzione della rivista Dialoghi, svolge attività di ricerca sulla fenomenologia della religione e sul rapporto filosofia-teologia con particolare riferimento alla prospettiva filosofica di Max Scheler.
Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: «Filosofia e sapere della fede secondo Max Scheler» in S. MURATORE (ed.), Teologia e filosofia. Alla ricerca di un nuovo rapporto, AVE, Roma 1990; «La mediazione simbolica nella conoscenza interpersonale e nella conoscenza religiosa secondo Max Scheler», in C. GRECO - S. MURATORE (edd.), La conoscenza simbolica, San Paolo, Cinisello Balsamo 1998; «Tempo ed eternità nell'esperienza religiosa dell'uomo: una lettura fenomenologico-ermeneutica», in A. CASALEGNO (ed.), Tempo ed eternità. In dialogo con Ugo Vanni S.I., San Paolo, Cinisello Balsamo 2002; «Esperienza religiosa e filosofia della religione», in G. LORIZIO (ed.), Teologia fondamentale-contesto, vol. III, Città Nuova, Roma 2005 (in corso di stampa).
CDU 22L115 - ISBN 88-215-5318-3 - RdT Library
Ed. San Paolo 2005 - Pag. 168 - € 12,00
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